Il dipendente è risarcibile per il danno biologico provocatogli a causa dell’emarginazione lavorativa.
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Licenziamento – Illegittimo se comminato per attività propria del Lavoratore Cass. n. 8236/2016
Con sentenza n. 8236 dello scorso 26 aprile, la Cassazione ha dichiarato l’illegittimità del licenziamento intimato al lavoratore per aver, durante l’orario di lavoro, eseguito attività per conto proprio, fuori della postazione di lavoro senza alcun permesso e utilizzando attrezzature sulle quali non era stato addestrato.
.Concetto di aliunde perceptum nel risarcimento per licenziamento – Cass. n. 7685 del 18 aprile 2016
Nella misura del risarcimento dovuto in caso di reintegra per licenziamento illegittimo non può essere detratto (quale “aliunde perceptum“), ciò che il lavoratore aveva continuato a percepire in forza di un’altra attività prestata prima del licenziamento e continuata dopo il recesso.
.Depenalizzazione dell’evasione contributiva anche per le cause ancora in corso Cass. n. 14487 dell’8 aprile 2016,
Con sentenza n. 14487 dell’8 aprile 2016, la Corte di Cassazione ha affermato che in merito alla punibilità dell’evasione contributiva sotto la soglia dei 10.000 euro, prevista dal Decreto Legislativo 15 gennaio 2016, n. 8, il Decreto è applicabile a tutte le cause ancora in corso e, quindi, vengono depenalizzati anche i casi di evasione contributiva entro i 10.000 euro verificatisi prima dell’entrata in vigore della citata nuova norma.
.Licenziamento illegittimo per furto di scarsissimo valore – Cass. n. 6764 del 12 aprile 2016
La Corte di Cassazione ha ritenuto eccessivo, annullandolo, un provvedimento di licenziamento di una impresa che aveva inteso punire un proprio capo reparto che non aveva pagato merce (mesa in tasca forse per riflesso automatico) del valore pari a € 2,90.
Il "modico valore" può quindi determinare la punibilità.
.Gestione Commercianti – Iscrizione del Socio Amministratore di srl
Per la Corte d'appello di Milano, ai fini dell'obbligo di iscrizione alla Gestione Commercianti, è l'INPS a dover fornire la prova che il socio lavoratore svolge la propria attività nella società con abitualità e prevalenza.
In mancanza della prova, l'obbligo viene meno.
.Diritto di sciopero – Necessario stabilire tempi e modi – Corte di Cassazione Sent. n. 24653/2015
"In presenza di forme di sciopero articolato in modalità “a scacchiera” o “a singhiozzo”, l’individuazione anticipata di modi e tempi di attuazione dell’astensione dal lavoro deve essere effettuata in termini particolarmente evidenti."
.Licenziamento – Art. 18 anche nel pubblico impiego – Corte di Cassazione Sent. 2415/2015
"Le riforme dell’articolo 18 si applicano in automatico anche al pubblico impiego “contrattualizzato”, cioè a tutti i dipendenti statali e locali tranne professori, magistrati e militari, perché il parallelismo con il lavoro privato è previsto in modo esplicito dal Testo unico del pubblico impiego."
.Licenziamento – Mansioni non assegnate – Assenza giustificata – Corte di Cassazione n. 24051/2015
"Il dipendente privato delle sue mansioni dall’azienda non può essere licenziato per essersi assentato senza motivazione dal lavoro, in quanto la mancata attribuzione di mansioni rende irrilevante la sua presenza."
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Licenziamento – Demansionamento – Corte di Cassazione Sent. 23698/15
"Qualora il demansionamento rappresenti l’unica alternativa praticabile al licenziamento per giustificato motivo oggettivo è onere del datore di lavoro, nel rispetto dei principi generali di buona fede e correttezza, prospettare al lavoratore la possibilità di essere assegnato a mansioni inferiori, senza che sia quest’ultimo a dover preventivamente manifestare la propria disponibilità."
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